L’obelisco egizio
Il ritorno dell’obelisco isideo dal Paul Getty Museum di Los Angeles.
Tipologia: documentazione fotografica del riassemblaggio di un obelisco egizio nel Museo del Sannio di Benevento.
Ruolo: riprese fotografiche e post produzione.
Benevento, Italy
2018

Queste fotografie documentano il riassemblaggio dell’obelisco egizio nel Museo del Sannio di Benevento, di ritorno dal Paul Getty Museum di Los Angeles.

Queste fotografie sono state pubblicate dal J. Paul Getty Museum di Los Angeles
“Le tue foto sono bellissime e saranno utilissime per il nostro articolo. Ti siamo molto grati per tutto il lavoro svolto.”
Sara Cole, Antiquities Department at the J. Paul Getty Museum
“Le tue foto sono bellissime e saranno utilissime per il nostro articolo. Ti siamo molto grati per tutto il lavoro svolto.”
Sara Cole, Antiquities Department at the J. Paul Getty Museum
A differenza delle piramidi, gli obelischi egiziani sono stati trasportati in tutto il mondo e installati in città come Roma, Parigi, Londra e New York.

L’obelisco egizio fa parte della collezione del Museo del Sannio dalla fine del XIX secolo ed è stato esposto lì per oltre 100 anni.


Era in mostra in uno spazio sotterraneo a volta, in passato aveva subito interventi estesi e mancava oltre un terzo della sua altezza totale.

In occasione della mostra tenutasi a Los Angeles dal titolo “Beyond the Nile: Egypt and the Classical World” che ha esaminato le interazioni artistiche e culturali tra Egitto, Grecia e Roma, il museo californiano ha chiesto in prestito l’obelisco e ne ha curato a proprie spese il recupero.
Una prestigiosa collaborazione tra il polo museale degli Stati Uniti e il Museo del Sannio.


Il ritorno dell’Obelisco nella sua città natale sancisce una prestigiosa collaborazione tra il polo museale degli Stati Uniti e il Museo del Sannio della Provincia di Benevento.

Il reperto è stato così sottoposto ad accurati interventi di restauro presso i laboratori di restauro del Getty Museum, al fine di garantirne la conservazione delle superfici marmoree e la stabilità.

Con l’uso di resine solubili speciali sono state create delle interfacce in corrispondenza delle superfici di pietra mancanti. A loro volta i calchi sono stati dotati di magneti che consentissero loro di inserirsi perfettamente sul granito dell’obelisco e essere rimossi all’occorrenza.

Infatti insieme al restauro dell’obelisco egizio, uno dei principali obiettivi era realizzare un sistema per consentirne il ripetuto assemblaggio e smontaggio, in modo che l’oggetto potesse essere installato per la mostra, disinstallato per la spedizione e quindi reinstallato nella sua sede di origine a Benevento.

L’obelisco completato è alto circa 6 metri e pesa circa 2,5 tonnellate.


La fase finale del lavoro è stata la ricreazione del 30% superiore dell’obelisco, compresa la piramide. Nel mese di ottobre 2018 l’obelisco egizio è stato ufficialmente riconsegnato presso il Museo del Sannio di Benevento.


Si ringraziano per la disponibilità: la Provincia di Benevento e il Museo del Sannio, la Soprintendenza Archeologia belle Arti e Paesaggio per le province di Caserta e Benevento, il Paul Getty Museum di Los Angeles.
Lo staff che ha preso parte alle operazione di restauro, trasporto, montaggio e installazione: Mario Andolfi, Erik Risser, Maria C. White, Arteria, Arguzia srl.
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